COMPENDIO DIRITTO AMMINISTRATIVO . 3^ EDIZIONE
Original price was: €135.00.€128.00Current price is: €128.00.
La nuova edizione, oltre ad una revisione generale del testo e all’aggiornamento di ogni capitolo alla luce della più recente giurisprudenza e dell’elaborazione dottrinale nel frattempo maturata, recepisce alcune importanti riforme normative, prima fra tutte quella che si è concretizzata nell’approvazione del nuovo codice dei contratti pubblici (d. lgs. 31 marzo 2023, n. 36), che, dato il suo impatto fortemente innovativo rispetto al previgente d.lgs. n. 50 del 2016, ha comportato l’intera riscrittura dei capitoli dedicati all’argomento. Di rilievo, sempre a livello normativo, è il riordino delle disciplina dei servizi pubblici locali di interesse economico generale (d. lgs. 23 dicembre 2022, n. 211), nonché il d.l. 22 aprile 2023, n. 44 (conv. con l. 21 giugno 2023, n. 74 ), che pure ha introdotto significative misure di semplificazione, fra le quali si segnala, anche per il dibattito mediatico e politico che ha generato, la disposizione che esclude espressamente i programmi finanziati con i fondi del PNRR dal controllo concomitante della Corte dei conti.
COMPENDIO DIRITTO AMMINISTRATIVO . 3^ EDIZIONE
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La nuova edizione, oltre ad una revisione generale del testo e all’aggiornamento di ogni capitolo alla luce della più recente giurisprudenza e dell’elaborazione dottrinale nel frattempo maturata, recepisce alcune importanti riforme normative, prima fra tutte quella che si è concretizzata nell’approvazione del nuovo codice dei contratti pubblici (d. lgs. 31 marzo 2023, n. 36), che, dato il suo impatto fortemente innovativo rispetto al previgente d.lgs. n. 50 del 2016, ha comportato l’intera riscrittura dei capitoli dedicati all’argomento. Di rilievo, sempre a livello normativo, è il riordino delle disciplina dei servizi pubblici locali di interesse economico generale (d. lgs. 23 dicembre 2022, n. 211), nonché il d.l. 22 aprile 2023, n. 44 (conv. con l. 21 giugno 2023, n. 74 ), che pure ha introdotto significative misure di semplificazione, fra le quali si segnala, anche per il dibattito mediatico e politico che ha generato, la disposizione che esclude espressamente i programmi finanziati con i fondi del PNRR dal controllo concomitante della Corte dei conti.